Giacomo Zaza
Nato a Terlizzi nel 1978. Vive e lavora tra Milano e Berlino.
Ha conseguito una laurea in Lettere Moderne – Indirizzo Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 2001.
Teorico e critico d’arte, nel 2003 e nel 2004 è stato curatore associato presso la Fondazione Volume! di Roma. Dal 2005 al 2007 ha ricoperto la carica di direttore artistico presso La Nuova Pesa Centro per l’Arte Contemporanea di Roma. È stato direttore della sezione “Arti visive” del Bos’Art Festival (2006-2008), a Bosa, e del Todi Arte Festival (2005 e 2006). È ideatore di una lunga attività espositiva internazionale presso il Torrione Passari di Molfetta, dal 2003 al 2015, sostenuta dal Ministero ai Beni Culturali, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Bari e dalla Città di Molfetta.
Nel 2009 è stato curatore del Padiglione del Principato di Monaco alla 53ma Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia.
Giacomo Zaza si concentra sulle potenzialità dell’arte contemporanea come espressione e riflessione della società in cui viviamo, il valore dell’Altro e dell’ignoto, la capacità visionaria dei contesti culturali. Negli ultimi anni analizza la portata internazionale dell’arte contemporanea cubana nella rete globale dei contesti politici ed economici, in relazione al concetto di nazionalità e di origine. Sviluppa una visione antropologica e sociologica – concentrata sul nomadismo, sulla vita quotidiana e sull’indagine dell’identità – nonché una lettura immaginativa e fantasiosa, combinata a linee di pensiero più intime e riflessive. Alcuni progetti: Cuban Contemporary Perspectives (2014); le mostre Eppur si muove (2014) e Welcome / Goodbye (2015), co-curate con Michela Casavola.
Nel 2013 Giacomo Zaza è stato curatore, insieme con Jorge Fernández Torres, del Padiglione della Repubblica di Cuba alla 55ma Mostra Internazionale d’Arte, la Biennale di Venezia. Nel 2015 Zaza è stato per la seconda volta curatore del Padiglione della Repubblica di Cuba alla 56ma Mostra Internazionale d’Arte, la Biennale di Venezia; e curatore associato della 12ma Biennale a L’Avana, Cuba.
È stato direttore artistico, dal 2015 al 2017, del progetto FòcarArte di Novoli, promosso da Fondazione Fòcara e Regione Puglia. Per FòcarArte ha invitato Jannis Kounellis, Francesco Arena, Daniel Buren, Regina José Galindo, Gianfranco Baruchello, Sislej Xhafa, H.H. Lim, Francesco Jodice. Inoltre è stato co-curatore del Premio Maretti a Napoli, PAN Palazzo delle Arti Napoli (2013), e a L’Avana (2014 e 2015).
Tra gli ultimi importanti progetti realizzati: Cuba. Tatuare La Storia (Cuba. Tattooing History), curata con Diego Sileo, al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e ZAC Cantieri della Zisa di Palermo, nel 2016.