Il Museo Civico Archeologico, ospitato dal 2019 nel Convento della Beata Vergine degli Angeli, è intitolato al medico M. Petrone, e raccoglie reperti che testimoniano la storia insediativa del territorio di Vieste dalla preistoria all’età romana e tardoantica. Le prime sale del percorso espositivo sono dedicate alla preistoria e in particolare ai reperti della Defensola, la miniera di selce più antica d’Europa risalente al Neolitico antico. Al primo piano è esposto il ricco corredo della ‘tomba dell’Élite’, tomba a semicamera rinvenuta nel cortile del Palazzo Comunale di Vieste. Nelle successive sale espositive sono conservati interessanti corredi di epoca daunia e reperti di epoca romana e tardoantica.
I LUOGHI
La Necropoli La Salata è un articolato complesso funerario paleocristiano, risalente al IV-VI secolo d.C., caratterizzato da diversi ipogei, tombe a cielo aperto e tombe scavate nella parete rocciosa: questi si affacciano tutti su uno spazio aperto che serviva ai riti che precedevano la deposizione dei defunti. Tra gli ipogei, se ne riconoscono di più antichi, creati forse già a partire dal IV sec. d.C., che si distinguono per la presenza di arcosoli (più tombe sovrapposte in altezza). Gli ipogei più tardi, databili al V-VI sec. d.C. si caratterizzano per un corridoio di accesso e per un impianto a galleria. La necropoli è immersa in un contesto paesaggistico di eccezionale valore, un’oasi scrigno di biodiversità.